L’INPS ha deciso di cambiare le regole sulla Legge 104, congedi, permessi, priorità nello smartworking a partire dal 13 AGOSTO 2022.
Le novità sono previste dal decreto legislativo n.105/2022.
Partiamo con la notizia: stop al «referente unico» per la fruizione dei permessi mensili di cui alla legge n. 104/1992 per assistere i disabili. Dal 13 agosto 2022, data di entrata in vigore del dlgs n. 105/2022 contenente misure a sostegno della conciliazione vita-lavoro, i tre giorni di permesso mensile retribuito potranno anche essere alternati nella fruizione tra più soggetti (lavoratori dipendenti) per l’assistenza allo stesso disabile.
A rendere noto tale cambiamento, è stato proprio l’ente nel messaggio n. 3096/2022 del 5 agosto 2022.
Con la modifica, ad esempio, diventa possibile per due soggetti (es. coniugi) assentarsi dal lavoro per assistere lo stesso familiare disabile in giorni diversi fermo restando il limite complessivo di tre giorni al mese.
Cosa dice il decreto
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 2022 (n.176) il decreto legislativo 30 giugno 2022, n.105, per l’attuazione della direttiva europea 2019/1158, relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza, che introduce anche delle novità in tema di congedi, modificando il D.Lgs. 26 marzo 2001, n.151, la Legge n.104/1992, la Legge n.81/2017 e il D.Lgs. n. 81/2015. Il decreto, con le relative misure, entra in vigore il 13 agosto 2022. Vediamo cosa è previsto, con particolare riferimento alle persone con disabilità.
Tra le misure di interesse generale, il decreto introduce il Congedo di paternità obbligatorio di 10 giorni. Il padre avrà diritto ad un congedo di 10 giorni lavorativi che possono essere fruiti da 2 mesi prima del parto ai 5 mesi dopo il parto, utilizzabili anche in caso di morte perinatale del bambino. Questo nuovo congedo, che spetta anche ai lavoratori pubblici, è aggiuntivo al congedo di paternità alternativo, che spetta solo nei casi di morte, grave infermità o abbandono del bambino da parte della madre.